La mancata presenza del difensore di fiducia all'udienza camerale non determina alcuna ipotesi di invalidità del processo penale, in quanto il diritto di difesa può essere validamente esercitato anche in assenza del difensore nominato, purché il condannato abbia partecipato consapevolmente alle precedenti fasi processuali, dimostrando così di essere a conoscenza della lingua italiana. Pertanto, il ricorso proposto dal condannato personalmente è manifestamente infondato, mentre quello presentato dal difensore è inammissibile per mancata iscrizione all'albo speciale dei patrocinanti avanti le giurisdizioni superiori. In tali casi, la Corte di Cassazione dichiara l'inammissibilità del ricorso, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della cassa delle ammende, salvo che non emergano elementi idonei ad escludere la sua colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.