Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49545 del 22 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:49545PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione avverso la sentenza di condanna per furto aggravato, afferma che il ricorso reitera le medesime argomentazioni già esaminate e disattese dalla Corte d'Appello, senza formulare censure specifiche e puntuali alla motivazione della sentenza impugnata. La Corte di Cassazione precisa che il giudice di merito gode di un ampio potere discrezionale nella valutazione degli elementi di prova e nella scelta delle ragioni ritenute idonee a giustificare la decisione, il cui apprezzamento è insindacabile in sede di legittimità, purché sorretto da adeguata e congrua motivazione esente da vizi logico-giuridici. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a riproporre le medesime doglianze già esaminate e disattese in appello, senza formulare censure specifiche alla motivazione della sentenza impugnata, è dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, in ragione dei profili di colpa emergenti dal ricorso stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MORELLI Francesc - rel. Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/10/2015 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udito in PUBBLICA UDIENZA del 08/07/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCA MORELLI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. LUIGI BIRRITTERI che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte d'Appello di Palermo ha con…

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