Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 7481 del 20 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:7481PEN

Massima

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Il ricorso per revisione della sentenza di condanna per calunnia è inammissibile qualora esso contenga soltanto affermazioni di carattere generale, senza alcun confronto con il contenuto specifico del provvedimento impugnato. In tali casi, la Corte di Cassazione dichiara l'inammissibilità del ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma a titolo di sanzione pecuniaria. Il principio di diritto affermato è che il ricorso per revisione deve contenere specifiche censure e argomentazioni volte a dimostrare l'erroneità della decisione impugnata, non essendo sufficiente la mera enunciazione di doglianze generiche e prive di adeguato riscontro con il provvedimento stesso. Tale principio si fonda sull'esigenza di garantire il rispetto del contraddittorio e dell'effettività del diritto di difesa, nonché di assicurare l'ordinato e razionale svolgimento del processo, evitando l'ingolfamento del sistema giudiziario con ricorsi privi di consistenza. La declaratoria di inammissibilità del ricorso, unitamente alla condanna alle spese e all'applicazione di una sanzione pecuniaria, costituisce pertanto uno strumento volto a disincentivare l'abuso del diritto di impugnazione e a preservare l'efficienza e la funzionalità complessiva del sistema giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. AGRO' ((omissis)) - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PI. An. Ma. ;

contro l'ordinanza 7 marzo 2007 della Corte d'Appello di Reggio Calabria.

Udita la relazione del Consigliere Dott. ((omissis))no Agro'.

Letta la requisitoria del P.G. che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

1. Pi.An. Ma. ricorre contro l'ordinanza in epigrafe che ha dichiarato inammissibile l'istanza da …

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