Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 834 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:834SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive realizzate in assenza di titolo abilitativo e in area sottoposta a vincolo paesaggistico è legittimo e costituisce atto dovuto per l'Amministrazione, anche in caso di precedente diniego di sanatoria non impugnato, non rilevando la conformità urbanistica dell'intervento né la possibilità di applicare la sanzione pecuniaria alternativa, essendo tali valutazioni rimesse alla fase esecutiva successiva all'ordine di demolizione. L'Amministrazione non è tenuta a motivare ulteriormente l'interesse pubblico alla demolizione, essendo sufficiente l'accertamento della realizzazione di opere abusive in assenza dei prescritti titoli. La valutazione in ordine alla fattibilità pratica e giuridica della demolizione, tale da escludere pregiudizi alla parte dell'edificio eseguita in conformità, costituisce un'eventualità da apprezzare nella fase esecutiva, successiva alla disposta ingiunzione, non potendo incidere sulla legittimità del provvedimento di demolizione. Pertanto, il privato che ha prestato acquiescenza al rigetto dell'istanza di sanatoria del proprio abuso edilizio decade dalla possibilità di rimettere in discussione le ragioni del diniego in sede di impugnazione dell'ordine di demolizione, essendo quest'ultimo atto dovuto per l'Amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/05/2024

N. 00834/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01212/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1212 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Maria Ballarin, rappresentata e difesa dall'avvocato Pier Vettor Grimani, con domicilio eletto presso il suo studio in Venezia, S. Croce, 466/G;

contro

Comune di Venezia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Maurizio Ballarin, Antonio Iannotta e Nicoletta Ongaro, domiciliatario ex lege in Venezia, S. Marco, 4091;

per l'annullamento

quanto al ricorso principale:

del provvedimento prot. 2015/178873 del 23.4.15, con il quale il Dirigente della Direzione Sportello Unico…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.