Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21082 del 29 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:21082PEN

Massima

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Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale di cui all'art. 341-bis c.p. richiede la presenza di almeno due persone estranee alla pubblica amministrazione, non potendosi computare a tal fine i pubblici ufficiali che assistano all'offesa nell'esercizio delle loro funzioni; pertanto, qualora le espressioni offensive siano rivolte esclusivamente a pubblici ufficiali presenti in ragione del loro ufficio, non è integrato il requisito della pluralità di persone previsto dalla norma incriminatrice. Ciò non esclude tuttavia la configurabilità del reato di violenza o minaccia a pubblico ufficiale di cui all'art. 336 c.p., qualora le condotte siano dirette a costringerli a compiere un atto contrario ai loro doveri d'ufficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta da

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente -

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere -

Dott. PACILLI ((omissis)) R. - Relatore

Dott. DI NICOLA TRAVAGLINI Paola - Consigliere

Dott. RICCIO Stefania - Consigliere

ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso proposto da
Ca.Al., nato a N il Omissis
avverso la sentenza del 15/6/2023 della Corte di appello di Napoli - Sezione minorenni
Visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
letta la requisitoria del ((omissis)), che ha concluso chiedendo di annullare la sentenza impugnata limitatamente al reato di cui all'art. 341 bis cod. pen. con rinvio per la rideterminazione della pena e di rigettare nel resto
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 15 giugno 2023 la Corte di appello di Napoli - Sezione minorenni ha confer…

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