Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26331 del 19 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:26331PEN

Massima

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Il concorso nel reato di tentato omicidio può essere integrato anche dalla condotta di chi, pur non essendo l'esecutore materiale del fatto, abbia comunque fornito un contributo causale alla realizzazione dell'azione criminosa, come nel caso di colui che, recatosi sul luogo del delitto, abbia svolto un ruolo di vigilanza e controllo a favore degli autori materiali della sparatoria, ovvero si sia adoperato per agevolare la loro fuga. In tali ipotesi, la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico del concorrente non necessita della prova di un contributo causale diretto e immediato all'esecuzione del reato, essendo sufficiente l'accertamento di un ruolo di agevolazione e rafforzamento dell'azione criminosa, desumibile da elementi indiziari quali la presenza sul luogo del fatto, i contatti e gli spostamenti precedenti e successivi con gli autori materiali, nonché il compimento di atti finalizzati a favorirne la fuga. Il giudizio di legittimità sulla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza in relazione alla contestata condotta concorsuale deve pertanto limitarsi a verificare la logicità e la congruenza della motivazione del provvedimento impugnato, senza poter sostituire la valutazione del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza dei dati probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Presidente

Dott. CURAMI M.Ser - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. LANNA A. Valerio - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/12/2022 del TRIB. LIBERTA' di MILANO; udita la relazione svolta dal Consigliere MICAELA SERENA CURAMI;
lette le conclusioni del PG SABRINA PASSAFIUME che ha chiesto declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, il Tribunale di Milano, in funzione di tribunale del riesame, ha rigettato la richiesta di riesame avanzata nell'interesse di. (OMISSIS), avverso l'ordin…

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