Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4802 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:4802SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico impone all'amministrazione comunale di valutare con particolare rigore la compatibilità di interventi edilizi con le esigenze di tutela e conservazione dei valori paesistici protetti, motivando in modo adeguato e puntuale tale valutazione. L'autorizzazione paesaggistica rilasciata in assenza di una siffatta ponderata analisi, che tenga conto delle specifiche caratteristiche costruttive, formali e cromatiche dell'opera nonché del suo inserimento nel contesto ambientale, è illegittima per difetto di motivazione e può essere annullata dall'organo di tutela preposto, il quale non può tuttavia sostituire la propria valutazione di merito a quella dell'amministrazione comunale, salvo che quest'ultima non abbia assolto al proprio obbligo motivazionale. Ove l'autorizzazione comunale risulti carente sotto il profilo motivazionale, l'organo di tutela può legittimamente annullarla, evidenziando le ragioni di incompatibilità paesaggistica dell'intervento, senza che ciò configuri un'indebita sovrapposizione di valutazioni. Il rigido sistema dei rapporti tra autorità comunale e soprintendenza in materia di gestione del vincolo paesaggistico non consente all'organo di tutela di introdurre, attraverso prescrizioni modificative del progetto, una valutazione di merito sostitutiva di quella dell'amministrazione comunale, essendo precluso l'esercizio di un potere di conformazione dell'intervento edilizio, salvo il caso in cui l'autorizzazione comunale risulti viziata per carenza motivazionale. In presenza di vincoli paesaggistici, l'amministrazione comunale non è tenuta a indicare, in una logica comparativa degli interessi in gioco, prescrizioni tese a rendere l'intervento compatibile con la bellezza di insieme tutelata, la cui protezione risponde ad un interesse pubblico normalmente prevalente su quello privato, anche per la rilevanza costituzionale che il primo presenta, ex art. 9 Cost.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/10/2017

N. 04802/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02755/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2755 del 2002, proposto da CAMMAROTA Bruno e DE CARO Maria rapp.ti e difesi dall'avv. ((omissis)) presso il quale elettivamente domiciliano in Napoli alla via ((omissis)) n. 70;

contro

Comune di Napoli in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avvocatura municipale e domiciliato in Napoli, piazza Municipio, palazzo ((omissis)), presso gli uffici dell’Avvocatura comunale;
Ministero per i beni e le attività culturali, Sopraintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Napoli e Provincia, in persona del Ministro pro tempore, non costituito in giudizio;

per…

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