La richiesta del comandante del corpo, prevista per la punibilità di taluni reati militari di lieve entità, è un atto formale ed irrevocabile. La individuazione della manifestazione di volontà e del suo contenuto, quando non risultano contraddette da fatti specifici indicativi di una diversa volontà (quale l'eventuale perseguimento del fatto in via disciplinare), deve essere quindi desunta dalla formulazione della stessa richiesta. (Nella specie è stata ritenuta efficace la richiesta con la quale il denunciante si era rimesso alle determinazioni della procura militare, non facendo menzione del titolo del reato e dell'articolo di legge che lo prevedeva ed allegando una nota informativa concernente l'ottimo comportamento del denunciato).