In tema di contenzioso elettorale amministrativo, le cause di ineleggibilità alla carica di consigliere comunale, che, come quella per lite pendente, siano rivolte ad evitare il pericolo di una contaminazione fra gli interessi dell'ente territoriale ed interessi personali dell'eletto, o comunque estranei all'ente medesimo, vanno riscontrate, alla stregua dei principi interpretativi dell'art. 15 del D.P.R. 16 maggio 1960 n. 570 evincibili dalle sentenze della corte costituzionale n. 129 del 1975 e n. 45 del 1977, con riferimento alla data di convalida dell'elezione, quale momento che segna l'effettivo conferimento di poteri al consigliere neoeletto, ed a prescindere, pertanto, da situazioni soltanto pregresse, ancorché esistenti alla data dell'elezione, ovvero da situazioni successive, rilevanti al diverso fine dell'eventuale decadenza dalla carica.