Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44645 del 24 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:44645PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta anche da elementi indiziari, quali le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia e le risultanze di intercettazioni, che dimostrino il perdurante coinvolgimento dell'indagato nelle attività del sodalizio, anche in epoca successiva a quella per cui è intervenuta una precedente pronuncia giudiziale. Il fatto che taluni episodi menzionati nelle intercettazioni siano stati oggetto di un provvedimento di archiviazione in un separato procedimento penale non esclude la rilevanza di tali elementi ai fini della valutazione complessiva del quadro indiziario, in assenza di una specifica confutazione della motivazione del provvedimento impugnato. Inoltre, la circostanza che il collaboratore di giustizia sia stato detenuto in carcere non comporta necessariamente l'interruzione del suo collegamento informativo con il sodalizio mafioso, potendo il giudice, sulla base di adeguata motivazione, ritenere credibile che egli abbia continuato ad essere informato sulle vicende del gruppo criminale anche durante la detenzione. Infine, il principio del ne bis in idem non opera quando il fatto oggetto della nuova contestazione, pur riguardando la partecipazione al medesimo sodalizio mafioso, si riferisce a un periodo successivo a quello per cui è intervenuta una precedente pronuncia giudiziale, essendo irrilevante che le parti contraenti fossero a conoscenza di elementi indiziari relativi ad accadimenti successivi alla data di tale pronuncia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dal difensore di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/2/2016 del Tribunale di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PISTORELLI Luca;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
uditi per l'imputato gli avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS), che hanno concluso chiedendo l'accoglimento del…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.