La decadenza dell'autorizzazione amministrativa per l'attività estrattiva di una cava di calcare si verifica automaticamente, ai sensi dell'art. 8 della legge regionale n. 12/1979, qualora il titolare dell'autorizzazione, previamente diffidato dall'amministrazione competente, non abbia adempiuto agli obblighi e alle condizioni imposti nel provvedimento autorizzatorio entro il termine assegnato. Tale decadenza non richiede una specifica deliberazione dell'organo amministrativo competente, essendo sufficiente la previa diffida degli uffici preposti, né è necessario un termine minimo di adempimento superiore a quello fissato nella diffida medesima, purché esso risulti congruo in relazione alle precedenti richieste inevase. L'inerzia del titolare dell'autorizzazione per un periodo di tempo significativo, anche successivamente alla diffida, integra una chiara manifestazione di volontà di rinuncia all'esercizio dell'attività autorizzata, rendendo legittima e non tardiva la successiva deliberazione amministrativa che prende atto della decadenza intervenuta di diritto. In tali ipotesi, l'amministrazione non è tenuta a esperire ulteriori procedure di revoca o di autotutela, essendo sufficiente la mera constatazione dell'intervenuta decadenza per inadempimento, ai sensi della normativa vigente.