Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44843 del 27 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:44843PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di minaccia sussiste anche quando la minaccia è espressa in forma condizionata, purché non sia diretta a prevenire un'azione illecita o inopportuna del soggetto passivo, ma miri a coartare la sua libertà psicologica. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che l'espressione utilizzata abbia una portata obiettivamente intimidatoria, valutata anche in relazione al contesto in cui la vicenda si è svolta, senza che rilevi il difetto dell'elemento soggettivo del dolo, trattandosi di apprezzamento di merito sottratto al sindacato di legittimità. La minaccia condizionata non è punibile solo quando il soggetto agisce al solo scopo di prevenire un'azione illecita del soggetto passivo, rappresentandogli quale reazione deriverebbe dalla prosecuzione del suo comportamento, e non con l'intento di limitare la sua libertà morale. Pertanto, il reato di minaccia sussiste anche quando la minaccia, pur espressa in forma condizionata, mira a coartare la libertà psicologica della vittima, senza essere diretta a prevenire una sua azione illecita o inopportuna, essendo sufficiente che l'espressione utilizzata abbia una portata obiettivamente intimidatoria, valutata in relazione al contesto in cui la vicenda si è svolta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Presidente

Dott. BRUNO Paolo A - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del Tribunale di Reggio Calabria del 19 luglio 2013:

Visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;

udita la relazione del Consigliere Dr. ((omissis)) BRUNO;

sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con la sentenza indicata in epigrafe il Tribunale di Reggio Calabria - sezione dis…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.