Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4817 del 2024

ECLI:IT:TARNA:2024:4817SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo o in totale difformità è legittimo quando si fonda sul rigetto dell'istanza di accertamento di conformità urbanistica, in quanto tale provvedimento di diniego costituisce il presupposto essenziale e imprescindibile per l'adozione della misura demolitoria. Pertanto, l'illegittimità derivata del provvedimento di demolizione, dedotta per vizi del provvedimento di diniego di sanatoria, è infondata qualora il ricorso avverso il diniego di sanatoria sia stato respinto in sede giurisdizionale. Inoltre, la successiva presentazione di una C.I.L.A. per la demolizione parziale delle opere abusive, ove tardiva e comunque parziale rispetto all'intero abuso accertato, non determina l'illegittimità dell'ordine di demolizione né l'improcedibilità della fattispecie acquisitiva, atteso che il Comune conserva il potere-dovere di procedere alla demolizione delle opere abusive e all'acquisizione al patrimonio comunale delle stesse. Infine, il ricorso incidentale proposto dal controinteressato è inammissibile per carenza di interesse ad agire, ove il provvedimento impugnato si limiti a dare atto della constatata inottemperanza all'ordine di demolizione e a disporne la definitiva esecuzione a cura e spese del responsabile dell'abuso, senza arrecare alcun pregiudizio alla posizione del ricorrente incidentale.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/09/2024

N. 04817/2024 REG.PROV.COLL.

N. 04743/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale -OMISSIS-, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

e con l'intervento di

ad opponendum:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento,

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