Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13430 del 21 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:13430PEN

Massima

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Il rapporto gerarchico militare impone il dovere di rispetto e di obbedienza del subordinato verso il superiore, il quale deve essere tutelato non solo nella sua personalità umana, ma anche nell'ascendente morale necessario per l'esercizio dell'autorità del grado e delle funzioni di comando. Pertanto, il reato di insubordinazione con ingiuria si configura anche quando il militare sottoposto, pur senza l'intenzione di offendere, rivolga al superiore espressioni irrispettose o un tono arrogante, in quanto ciò lede il prestigio e l'onore del superiore, minando la disciplina militare. Il dolo del reato di insubordinazione con ingiuria non richiede l'animus iniurandi, essendo sufficiente la consapevolezza dell'uso di espressioni ingiuriose, a prescindere da eventuali finalità scherzose o particolari moventi. Ai fini della valutazione dell'offesa all'onore, occorre fare riferimento a un criterio di media convenzionale in rapporto alla personalità dell'offeso e dell'offensore, nonché al contesto in cui le espressioni sono state pronunciate. Il giudice chiamato a decidere sulla non luogo a procedere ai sensi dell'art. 425 c.p.p. deve effettuare una valutazione prognostica sulla sostenibilità dell'accusa in giudizio e sull'utilità della fase dibattimentale, senza anticipare un giudizio di merito sull'innocenza o colpevolezza dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAMPETTI Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore Generale Militare della Repubblica presso della Corte Militare di Appello;

nei confronti di:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza 3 aprile 2013 - GIP del Tribunale militare di Verona;

sentita la relazione svolta dal Consigliere dott. Maurizio Barbarsi;

udite le conclusioni del rappresentante del Pubblico Ministero, in persona del dott. FLAMINI Luigi Maria, sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione, che ha chies…

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