Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9119 del 6 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:9119PEN

Massima

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La remissione di querela determina l'estinzione del reato di diffamazione a mezzo stampa, sia per il direttore responsabile del giornale che per l'autore dell'articolo diffamatorio, in considerazione dell'autonomia delle rispettive fattispecie criminose. Il giudice è tenuto a dichiarare di ufficio l'estinzione del reato in ogni stato e grado del processo, in applicazione del principio di obbligatorietà dell'azione penale. La remissione di querela, quale atto abdicativo della persona offesa, produce effetti estintivi del reato nei confronti di tutti gli imputati, indipendentemente dal loro ruolo specifico nella commissione del fatto. Il giudice, accertata la remissione di querela, deve condannare gli imputati al pagamento delle spese processuali, in quanto conseguenza legale della declaratoria di estinzione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. TUDINO A. - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/01/2019 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALESSANDRINA TUDINO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ORSI LUIGI;
Il Proc. Gen. conclude per l'annullamento senza rinvio per remissione di querela.
RITENUTO IN FATTO
1.Con la sentenza impugnata, la Corte d'appello di Cat…

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