Cassazione penale Sez. V sentenza n. 675 del 10 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:675PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice penale investito del giudizio relativo a reati di bancarotta di cui agli articoli 216 e seguenti del Regio Decreto n. 267 del 1942 non può sindacare la sentenza dichiarativa di fallimento quanto al presupposto oggettivo dello stato di insolvenza dell'impresa e ai presupposti soggettivi inerenti alle condizioni previste per la fallibilità dell'imprenditore. Le modifiche apportate al Regio Decreto n. 267 del 1942, articolo 1 dal Decreto Legislativo 9 gennaio 2006, n. 5 e dal Decreto Legislativo 12 settembre 2007, n. 169, non esercitano influenza ai sensi dell'articolo 2 del codice penale sui procedimenti penali in corso, in quanto il presupposto della bancarotta è il fallimento e non la fallibilità dell'imprenditore o della società. Pertanto, il giudice penale non può autonomamente accertare lo status di "imprenditore" o la veste societaria dell'imputato, essendo sufficiente che questi sia stato dichiarato fallito ai fini dell'operatività delle fattispecie di cui agli articoli 216 e 217 della legge fallimentare. La successiva abrogazione dell'istituto dell'amministrazione controllata, invece, ha determinato l'abolizione del reato di bancarotta societaria connessa a tale procedura concorsuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. LAPALORCIA G. - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 642/2008 CORTE APPELLO di ANCONA, del 21/02/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/11/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MAZZOTTA Gabriele che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS).

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.