Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35719 del 26 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:35719PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, aggravato dall'aver compiuto atti diretti a procurare illegalmente l'ingresso nel territorio dello Stato di numerosi cittadini extracomunitari, dietro pagamento di somme di denaro, esponendoli a pericolo per la vita e l'incolumità durante la traversata, costituisce reato anche quando il soggetto agente non sia il promotore o organizzatore dell'attività illecita, ma svolga un ruolo esecutivo nell'ambito di una ben strutturata organizzazione criminale finalizzata al lucro. Le dichiarazioni accusatorie rese dai migranti trasportati, anche in sede di incidente probatorio, sono ritenute attendibili e idonee a fondare la condanna, in assenza di elementi che ne comprovino la falsità, come il timore di ritorsioni o il risentimento per presunti torti subiti. L'esimente dello stato di necessità non è configurabile quando il soggetto agente abbia partecipato fin dall'inizio all'attività di favoreggiamento, senza alcuna costrizione, e provenga da uno Stato non afflitto da gravi condizioni di povertà o conflitti. Inoltre, il mancato verificarsi di vittime durante la traversata non giustifica la concessione delle attenuanti generiche, in considerazione della gravità intrinseca della condotta e della finalità di lucro perseguita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. COCOMELLO Assunta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/01/2017 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CASA FILIPPO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa CARDIA DELIA;
Il P.G. chiede l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore:
l'avvocato (OMISSIS) si riporta.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza resa in data 27.1.2017, la Corte d…

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