Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33141 del 17 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:33141PEN

Massima

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La confisca di prevenzione di beni sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati è legittima anche in assenza di una dimostrazione puntuale della correlazione temporale tra l'incremento patrimoniale e gli indici di pericolosità sociale del proposto, purché sia accertata l'incongruità dei redditi familiari a finanziare l'acquisto degli immobili confiscati. La sproporzione patrimoniale non può essere giustificata adducendo proventi da evasione fiscale, a prescindere dalla categoria di pericolosità sociale riferibile al proposto. La motivazione della Corte territoriale, che abbia adeguatamente esaminato tali profili, non è censurabile in sede di legittimità se non per vizi di mera apparenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giusep - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 20/04/2017 della CORTE APPELLO di BARI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del PG Dott.ssa ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 20/04/2017 - 10/05/2017 la Corte d'appello di Bari ha rigettato l'appello proposto nell'interesse di (OMISSIS) e (OMISSIS) avverso il decreto con i…

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