Il porto abusivo di un'arma impropria, come un coltello a serramanico di dimensioni rilevanti, pur non presentando una marcata offensività, integra comunque una condotta penalmente rilevante che non consente l'applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. Tale valutazione deve essere effettuata in base a una complessiva analisi delle modalità della condotta, del grado di colpevolezza e dell'entità del pericolo, senza che assuma rilievo decisivo la circostanza che l'arma fosse dotata anche di un accessorio, come un apribottiglie, che ne potrebbe attenuare la pericolosità. Inoltre, la concessione della sospensione condizionale della pena, pur rappresentando un beneficio per l'imputato, non può essere negata sulla base di mere valutazioni soggettive di opportunità, dovendo il giudice verificare la sussistenza di concrete esigenze di prevenzione speciale e di rieducazione del condannato, anche in relazione alla possibilità di commissione di futuri reati.