Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 411 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:411SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie realizzate in totale difformità dal titolo abilitativo perde efficacia quando, successivamente all'adozione del provvedimento, il proprietario presenti domanda di condono edilizio, in quanto l'amministrazione è tenuta a riesaminare la fattispecie e a pronunciarsi sulla richiesta di sanatoria, con conseguente traslazione e differimento dell'interesse ad impugnare verso il futuro provvedimento che eventualmente respinga la domanda di condono, disponendo nuovamente la demolizione. In tal caso, il ricorso proposto avverso l'originario ordine di demolizione deve essere dichiarato improcedibile, in attesa della definizione della procedura di condono, salvi i successivi provvedimenti dell'amministrazione. La massima esprime il principio giuridico secondo cui, in presenza di una domanda di condono edilizio presentata successivamente all'adozione di un provvedimento di demolizione, l'interesse ad impugnare tale provvedimento viene differito al futuro provvedimento che l'amministrazione adotterà in esito alla procedura di sanatoria. Ciò in quanto il provvedimento repressivo perde efficacia e deve essere sostituito o dal permesso di costruire in sanatoria o da un nuovo procedimento sanzionatorio, con conseguente necessità per l'amministrazione di riesaminare integralmente la fattispecie. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico.

Sentenza completa

N. 11698/1993
REG.RIC.

N. 00411/2013 REG.PROV.COLL.

N. 11698/1993 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11698 del 1993, proposto da:
Ciurleo Giuseppe, rappresentato e difeso, per mandato a margine dell’atto introduttivo del giudizio, dall'avv. Lorenzo Bruno Molinaro, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Barano d’Ischia (Na) e pertanto, ex art. 25, comma 1, cod. proc. amm., da intendersi per gli atti e gli effetti del presente ricorso presso la segreteria di questo Tribunale, in Napoli, Piazza Municipio;

contro

Comune di Barano D'Ischia, in persona del sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia,

- dell’o…

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