La revoca di un'autorizzazione amministrativa per l'esercizio di un'attività economica, come nel caso di una licenza alberghiera, è legittima qualora venga meno il presupposto giuridico della disponibilità dell'immobile strumentale all'attività, indipendentemente dalla mera disponibilità materiale dello stesso. L'amministrazione, infatti, è tenuta a verificare la sussistenza di un valido ed efficace titolo di disponibilità giuridica dell'immobile, non essendo sufficiente la semplice situazione di fatto del possesso ai sensi dell'art. 1140 c.c. La perdita del titolo di disponibilità giuridica, come nel caso di scadenza del contratto di affitto d'azienda, costituisce un legittimo motivo di interesse pubblico che giustifica la revoca dell'autorizzazione, senza che l'amministrazione sia tenuta ad approfondire le eventuali cause civilistiche della mancata stipula di un contratto definitivo di acquisto dell'immobile da parte del titolare dell'attività. L'assenza di un autonomo accertamento istruttorio da parte dell'amministrazione non inficia la legittimità del provvedimento di revoca, essendo sufficiente il mero riscontro della perdita del titolo di disponibilità giuridica dell'immobile, come comunicato dalla proprietà dello stesso.