Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47740 del 16 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:47740PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti è un reato a forma libera, la cui condotta costitutiva può realizzarsi in modalità diverse, purché si traduca in un apprezzabile contributo alla realizzazione degli scopi dell'organismo criminale. L'appartenenza di un soggetto al relativo sodalizio può essere ritenuta anche indipendentemente dalla commissione di reati-fine, purché il ruolo svolto e le modalità dell'azione siano tali da evidenziare la sussistenza del vincolo associativo. Tuttavia, la mera disponibilità manifestata nei confronti di un singolo associato, anche di livello apicale, o la semplice condivisione di intenti, non sono sufficienti ad integrare la condotta di partecipazione, essendo indispensabile la volontaria e consapevole realizzazione di concrete attività funzionali, apprezzabili come effettivo e operativo contributo all'esistenza e al rafforzamento dell'associazione. Il quadro indiziario, pertanto, deve essere valutato alla luce di tali principi, accertando la stabile compenetrazione del soggetto nelle attività organizzate di narcotraffico, sulla base di elementi che dimostrino il suo inserimento nella struttura organizzativa e l'accordo che lo leghi agli altri sodali, attraverso forme di interazione nell'ambito di un gruppo mosso da comune illecita progettualità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Frances - rel. Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato nella (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 01/03/2022 del Tribunale di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CENTOFANTI Francesco;
lette le conclusioni del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Manuali Valentina, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Roma, nell'esercizio de…

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