Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da un'impresa concessionaria di un bene demaniale marittimo avverso gli atti del Comune di Genova relativi alla procedura di rinnovo delle concessioni demaniali marittime per attività turistico-balneari, dichiara la cessazione della materia del contendere in ragione delle modifiche apportate dalla stessa amministrazione comunale alla lex specialis di gara, le quali hanno soddisfatto le pretese fatte valere in giudizio dalla parte ricorrente. Il principio di diritto affermato è che l'amministrazione, nel disciplinare le procedure di rinnovo delle concessioni demaniali marittime, deve tenere conto delle esigenze e delle aspettative dei concessionari uscenti, adeguando la lex specialis di gara in modo da contemperare gli interessi pubblici e privati coinvolti, al fine di evitare l'insorgere di contenziosi giurisdizionali. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a valutare attentamente le istanze e le osservazioni dei concessionari, apportando le necessarie modifiche alla disciplina di gara, anche in corso di procedimento, al fine di assicurare il giusto bilanciamento tra l'interesse pubblico alla corretta gestione del demanio marittimo e la tutela delle posizioni giuridiche soggettive dei privati titolari di concessioni in scadenza. Tale obbligo di adeguamento della lex specialis trova fondamento nei principi di buon andamento, imparzialità e ragionevolezza dell'azione amministrativa, nonché nel dovere di leale collaborazione tra amministrazione e cittadini, al fine di prevenire e risolvere eventuali controversie.