Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 343 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:343SENT

Massima

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Il diritto di accesso e di transito su strade pubbliche o di uso pubblico, anche se interessate da provvedimenti limitativi, costituisce un diritto soggettivo perfetto tutelato dall'ordinamento giuridico, il cui esercizio non può essere arbitrariamente compresso o negato dalle pubbliche amministrazioni. Pertanto, qualora tali provvedimenti limitativi siano annullati in sede giurisdizionale, l'amministrazione competente è tenuta a predisporre, senza ingiustificati ritardi, gli interventi necessari per garantire la piena fruibilità e la messa in sicurezza della strada, contemperando le esigenze di tutela ambientale con quelle private dei soggetti titolari del diritto di accesso. In caso di perdurante inerzia o inadempimento, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta per l'esecuzione del giudicato, con oneri a carico dell'amministrazione inadempiente.

Sentenza completa

N. 02105/2013
REG.RIC.

N. 00343/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02105/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 2105 del 2013, proposto da Agri San Pietro società semplice, in persona del legale rappresentante p.t. Giorgia Richiardi, da Richiardi Maria Cristina, nonché da Richiardi Gabriele, tutti rappresentati e difesi dagli avv.ti Francesco Petralia, Vincenzo Alberto Pennisi ed Alberto Spitaleri, elettivamente domiciliati in Roma, viale G. Mazzini n. 142, presso lo studio dei primi;

contro

- la Regione Lazio, in persona del Presidente p.t. della Giunta Regionale, rappresentata e difesa dall’avv. Rosa Maria Privitera, per il presente giudizio elettivamente domiciliata in Roma, alla via Marcantonio Colonna n. 27. presso la sede dell’Avvocatur…

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