Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17133 del 2 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:17133PEN

Massima

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La resistenza opposta da un soggetto agli agenti di polizia nell'esercizio delle loro funzioni, anche se inizialmente passiva e volta a divincolarsi dalla presa, può integrare il reato di resistenza a pubblico ufficiale qualora si estrinseci in condotte aggressive e violente, come strattonamenti e calci, idonee a ostacolare e impedire l'attività istituzionale degli operanti, anche se non vi sia stata una specifica contestazione di un illecito amministrativo che avrebbe giustificato l'accompagnamento in caserma. Ai fini dell'ammissibilità della richiesta di sospensione del procedimento per messa alla prova, le circostanze aggravanti, anche se comportano un aumento di pena fino alla metà della pena massima prevista per il reato base, non rilevano in quanto il limite edittale di quattro anni di reclusione va riferito alla sola pena massima della fattispecie-base, senza considerare le circostanze aggravanti. Tuttavia, la pendenza di altro procedimento in cui l'imputato sia già stato ammesso al beneficio della messa alla prova non può giustificare di per sé la riunione dei procedimenti, in quanto la legge vieta espressamente la concessione per due volte di tale beneficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovann - rel. Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/06/2021 della Corte di appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ANGELILLIS Ciro, depositata ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, convertito dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, che ha concluso chiedendo annullamento con …

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