Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10515 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:10515SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di giudizio tra le parti costituite. Il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, manifestato espressamente in udienza, determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure originariamente dedotte. In tali casi, la compensazione delle spese di giudizio rappresenta una soluzione equa, tenuto conto della particolarità della vicenda contenziosa. Il giudice amministrativo, accertato il sopravvenuto difetto di interesse, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, ordinandone l'esecuzione da parte dell'autorità amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/10/2016

N. 10515/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01844/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1844 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) C.F. PLMNTN51S18E955F, ((omissis)) C.F. SCTSMN71P55F839I, con domicilio eletto presso lo studio del primo sito in Roma, via ((omissis)), 103;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti di

((omissis)) non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- della graduatoria degli idonei alla prova orale del concorso notaril…

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