Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15148 del 12 aprile 2024

ECLI:IT:CASS:2024:15148PEN

Massima

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Il ricorso avverso il provvedimento applicativo di una misura cautelare custodiale diviene inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora la misura sia stata revocata o sia divenuta inefficace nelle more del procedimento, salvo che l'interessato o il suo difensore munito di procura speciale non abbiano dedotto specificamente e motivatamente la sussistenza di un concreto pregiudizio derivante dal mancato conseguimento di una pronuncia favorevole ai fini del riconoscimento della riparazione per ingiusta detenzione, essendo tale domanda riservata personalmente alla parte ai sensi degli artt. 315, comma 3, e 645, comma 1, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Relatore

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. LEOPIZZI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Ji.Ji. nato il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 05/10/2023 del TRIB. LIBERTA' di ROMA
udita la relazione svolta dal Consigliere LUCIANO IMPERIALI;
lette le conclusioni del PG ASSUNTA COCOMELLO, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilità del ricorso
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Decidendo sul ricorso proposto dalla difesa di Ji.Ji. avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Roma che aveva confermato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei suoi confronti per i reati di cui agli artt. 73 com…

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