Cassazione penale Sez. III sentenza n. 14580 del 29 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:14580PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che impone il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive e l'obbligo di presentazione periodica presso una stazione di polizia deve essere adeguatamente motivato, in particolare con riferimento alla sussistenza dei presupposti di necessità e urgenza, alla proporzionalità e ragionevolezza delle prescrizioni imposte, nonché alla loro durata, al fine di assicurare il rispetto dei principi di libertà personale. Il giudice della convalida non può limitarsi a un mero controllo formale, ma deve verificare la congruità e la proporzionalità del provvedimento, dando conto in modo specifico delle ragioni che hanno determinato l'adozione delle singole misure e della loro durata. L'insufficienza della motivazione comporta l'annullamento del provvedimento con rinvio per un nuovo esame, ferma restando l'efficacia del divieto di accesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 5/8/2017 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Giovanni Liberati;
letta la requisitoria depositata dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Di Leo Giovanni, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinan…

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