Il piano provinciale delle attività estrattive (PPAE) può essere legittimamente aggiornato dalla provincia anche in assenza dell'aggiornamento del piano regionale delle attività estrattive (PRAE), in quanto la legge regionale n. 71 del 1997 attribuisce alle province il compito e l'obiettivo di soddisfare le esigenze del settore estrattivo in un contesto di tutela del territorio e dell'ambiente. L'aggiornamento del PPAE, sottoposto a valutazione ambientale strategica (VAS), è conforme al PRAE vigente, anche se non aggiornato, e non necessita di un preventivo parere di compatibilità della regione, essendo sufficiente il rispetto delle previsioni del PRAE. La conferenza di servizi convocata per l'esame del progetto di coltivazione di una cava deve esprimersi sulla conformità del progetto alle disposizioni regionali e provinciali, senza poter arrestarsi a considerazioni meramente procedurali sulla necessità di un parere preventivo della regione. Il progetto di coltivazione della cava, sottoposto a valutazione di impatto ambientale (VIA), è ritenuto idoneo e conforme alla pianificazione provinciale e regionale, non essendo emersi elementi di incompatibilità ambientale o idrogeologica. Le spese di verificazione disposta dal giudice di primo grado seguono il principio della soccombenza, salvo sussistere giusti motivi per la compensazione integrale delle spese di giudizio.