Cassazione penale Sez. III sentenza n. 48292 del 16 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:48292PEN

Massima

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Il reato associativo finalizzato al contrabbando di tabacchi lavorati esteri si consuma nel luogo in cui si manifesta e realizza l'operatività della struttura criminosa, attraverso l'organizzazione, la gestione e il coordinamento delle attività illecite, anche se il primo reato fine è stato commesso in un diverso territorio. Pertanto, la competenza per territorio è determinata in base al luogo in cui si svolge l'attività di programmazione, ideazione e direzione delle attività criminose facenti capo al sodalizio, purché tale luogo sia stato accertato in modo logico e coerente sulla base degli elementi di prova raccolti. La partecipazione all'associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, quali il ruolo apicale ricoperto dall'imputato all'interno del sodalizio, la sua attivazione e interessamento per i singoli trasporti illeciti, l'utilizzo di mezzi e strutture riconducibili all'imputato per l'esecuzione dei trasporti, nonché le conversazioni intercettate che denotano il suo coinvolgimento nelle attività del gruppo criminoso. Tali elementi, valutati complessivamente in modo logico e coerente, possono integrare la prova della partecipazione dell'imputato all'associazione e ai singoli episodi di trasporto, anche in assenza di una sua diretta partecipazione materiale ai trasporti. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche e della circostanza attenuante della minima partecipazione è legittimo quando risulti adeguatamente motivato sulla base della personalità negativa dell'imputato, desunta anche da precedenti condanne, e del suo ruolo essenziale e determinante per il raggiungimento degli scopi del sodalizio criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. MANZON Enrico - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/3/2013 della Corte d'appello di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. LIBERATI Giovanni;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa DI NARDO Marilia, che ha concluso chiedendo di dichiarare entrambi i ricorsi inammissibili;
udito per l'imputato (OMISSIS) l'av…

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