Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 2287 del 2007

ECLI:IT:TARPIE:2007:2287SENT

Massima

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Il venir meno dell'interesse a coltivare il giudizio da parte del ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, in quanto viene a mancare uno dei presupposti necessari per la definizione del giudizio. Il Tribunale Amministrativo Regionale, preso atto della dichiarazione del difensore di parte ricorrente che evidenzia la mancanza di interesse a proseguire l'azione, non può che rilevare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. Tale principio si fonda sulla necessità che l'interesse del ricorrente, quale condizione per l'ammissibilità del ricorso, permanga per tutta la durata del processo amministrativo, essendo il venir meno di tale interesse causa di improcedibilità dell'azione. La declaratoria di improcedibilità del ricorso comporta la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione della sopravvenuta mancanza di interesse della parte ricorrente a proseguire il giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte -1^ Sezione- ha pronunciato la seguente SENTENZA Visto il ricorso n. 1948-01 proposto da Ma. D'Am., rappresentata e difesa dagli avv. Fr. Pa. Vi. e St. Ma., elettivamente domiciliata in To., via Ce., (...), presso lo studio degli stessi; contro il Ministero dell'ECONOMIA e delle FINANZE, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di To., presso cui domicilia in corso St. Un., (...); per l'annullamento del decreto dell'Agenzia del Territorio del 6.9.2001, prot. n. R/47279, che ha dichiarato la ricorrente vincitrice della procedura di riqualificazione per il profilo professionale di funzionario tributario della VII qualifica funzionale, limitatamente alla parte in cui dispone che la ricorrente é confermata nella sezione 1/D (Agenzia del Territorio) dell'elenco allegato al D.M. 20 dicembre 2000, n.…

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