Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4349 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:4349SENT

Massima

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Il potere discrezionale dell'amministrazione nella concessione di spazi demaniali marittimi deve essere esercitato nel rispetto del superiore interesse pubblico alla libera fruizione delle spiagge da parte della collettività, contemperando tale esigenza con la situazione effettiva delle persone e l'esistenza di spiagge sufficienti a soddisfare il bisogno collettivo. L'amministrazione, pertanto, nel valutare le istanze di concessione o ampliamento di concessioni demaniali marittime, è tenuta a motivare adeguatamente le proprie determinazioni, considerando i criteri applicati e la fattispecie concreta, al fine di evitare il sorgere di dubbi sulla legittimità della scelta effettuata. In particolare, il Comune, nell'esercizio del proprio potere regolamentare, può legittimamente prevedere l'obbligo di riservare una quota percentuale minima di arenile alla libera e gratuita fruizione pubblica, anche in relazione a singoli ambiti comunali, senza che ciò comporti un'illegittima compressione del potere discrezionale dell'amministrazione. Pertanto, il diniego di un'istanza di ampliamento di una concessione demaniale marittima è legittimo qualora risulti motivato sulla base della necessità di preservare una quota minima di arenile libero, come previsto dalla normativa regolamentare comunale, in relazione alla situazione concreta dell'ambito territoriale interessato.

Sentenza completa

N. 05511/2013
REG.RIC.

N. 04349/2014 REG.PROV.COLL.

N. 05511/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5511 del 2013, proposto da ((omissis)), in qualità di amministratore e legale rappresentante
pro tempore
della Miseno S.a.s. di ((omissis)) & C., rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo Studio Fides in Napoli, via Niutta 22;

contro

il Comune di Bacoli, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso in Napoli, Traversa V. Scala 10;
la Regione Campania, in persona del presidente
pro tempore
, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

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