Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1273 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:1273SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile sottoposto a vincolo paesaggistico può legittimamente realizzare opere edilizie senza titolo abilitativo, purché dimostrino l'anteriorità della loro edificazione rispetto all'imposizione del vincolo. In tal caso, l'amministrazione comunale, prima di adottare un provvedimento demolitorio, ha l'obbligo di effettuare un'adeguata istruttoria, anche richiedendo la documentazione catastale e tecnica necessaria a verificare la fondatezza delle deduzioni del privato. Qualora emergano elementi idonei a far presumere l'anteriorità delle opere, l'amministrazione non può esimersi dal compiere gli approfondimenti del caso, in ossequio al principio di leale collaborazione, prima di emettere un provvedimento definitivo. Inoltre, ove vi siano indizi di coincidenza materiale fra le opere contestate e quelle oggetto di una parallela istanza di sanatoria presentata dal proprietario di un fondo adiacente, l'amministrazione è tenuta a verificare puntualmente tale circostanza, anche attraverso un sopralluogo, prima di adottare il provvedimento demolitorio. Infine, il gazebo realizzato con copertura in malta cementizia non può essere considerato una struttura leggera e temporanea, esentata dal titolo edilizio, mentre per le opere di modesta entità, la cui edificazione risulti successiva all'ordinanza di demolizione precedentemente adottata, non può trovare applicazione il regime di sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/05/2021

N. 01273/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01815/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1815 del 2018, proposto da:
Luciano Mannara, rappresentato e difeso dagli avvocati Felice Egidio Egidio e Antonio Bove, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cava de' Tirreni, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonino Cascone e Giuliana Senatore, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Ministero della cultura, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di …

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