Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1638 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:1638SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sospensione o demolizione di opere edilizie perde efficacia e diviene improcedibile quando, a seguito di un procedimento di sanatoria, sia accertata la conformità delle opere stesse alla normativa urbanistica vigente, con conseguente venir meno dell'interesse del ricorrente alla definizione del giudizio. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti, in considerazione del fatto che l'Amministrazione ha rimosso gli effetti pregiudizievoli del provvedimento impugnato. Il principio di diritto affermato mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che il ricorrente sia costretto a proseguire un giudizio privo di utilità pratica a seguito dell'intervenuta sanatoria delle opere contestate. Tale soluzione, inoltre, consente di realizzare un giusto bilanciamento tra l'interesse pubblico alla corretta pianificazione urbanistica e l'interesse privato alla conservazione di opere edilizie conformi alla legge, in un'ottica di efficienza e semplificazione dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 09324/2009
REG.RIC.

N. 01638/2015 REG.PROV.COLL.

N. 09324/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9324 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Soc Crc Immobiliare Srl, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio, in Roma, via dei Liburni, 2;

contro

Comune di Contigliano;

per l'annullamento

ricorso introduttivo:

della ordinanza del 5 agosto 2009, Reg. I.E. n. 129, con la quale il Responsabile dell'Area Tecnica del Comune di Contigliano (RI) ha ordinato alla Società ricorrente la sospensione dei lavori.

motivi aggiunti:

dell'ordinanza del 18 settembre 2009, notificata alla ricorrente …

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