Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39937 del 5 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:39937PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. è configurabile anche in assenza della dimostrazione della consumazione di singoli delitti fine, essendo sufficiente l'accertamento di concreti indicatori fattuali rivelatori dello stabile inserimento del soggetto nel sodalizio con un ruolo attivo. La valutazione della credibilità soggettiva e dell'attendibilità intrinseca ed estrinseca delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, pur dovendo essere svolta con particolare rigore, non richiede passaggi valutativi rigidamente separati, essendo sufficiente che il giudice dia conto in modo logico e coerente delle ragioni per le quali ritiene le dichiarazioni attendibili, anche sulla base di riscontri esterni. Il giudizio di responsabilità penale per il reato di associazione mafiosa può fondarsi su un complesso di elementi probatori, anche di natura indiziaria, purché logicamente e razionalmente correlati, senza che sia necessaria la prova della commissione di specifici reati fine. La determinazione della pena, nel rispetto dei criteri di cui all'art. 133 c.p., rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione non richiede necessariamente l'esame di tutti i parametri ivi indicati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/11/2015 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. BALSAMO Antonio, che conclude chiedendo il rigetto dei ricorsi;
udito l'avv. (OMISSIS) per le parti civili (OMISSIS) e (OMISSIS) e, in sostituzione come da delega dell…

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