Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 603 del 2019

ECLI:IT:TARRC:2019:603SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di un manufatto edilizio realizzato in assenza di titolo abilitativo e in violazione della normativa paesaggistica costituisce un atto vincolato per l'amministrazione, che non richiede una puntuale motivazione sull'interesse pubblico alla demolizione, sull'effettivo danno all'ambiente o al paesaggio, o sulla proporzionalità del sacrificio imposto al privato. È sufficiente che l'amministrazione evidenzi la violazione della normativa edilizia e l'avvenuta costruzione in assenza del titolo abilitativo necessario. L'ordine di demolizione non deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, in quanto la pubblica amministrazione non ha la possibilità di effettuare valutazioni di interesse pubblico relative alla conservazione del bene. La competenza ad adottare il provvedimento demolitorio spetta al dirigente o al responsabile dell'ufficio comunale preposto all'attività di vigilanza urbanistico-edilizia, e non allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), il cui ambito di competenza è limitato alla semplificazione e razionalizzazione dei procedimenti relativi all'approvazione di progetti per attività produttive e/o attività edilizia, con esclusione di compiti di controllo e repressione. La mancata precisa definizione dell'area di sedime del manufatto abusivo non inficia la legittimità del provvedimento demolitorio, potendo tale indicazione essere fornita in un momento successivo, nella fase dell'esecuzione. Infine, la scelta tra la sanzione demolitoria e quella pecuniaria del pagamento del doppio del valore venale delle opere realizzate può essere effettuata solo in un secondo momento, quando il soggetto privato non abbia ottemperato spontaneamente alla demolizione e l'organo competente emani l'ordine di esecuzione in danno.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/10/2019

N. 00603/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00372/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 372 del 2013, proposto da
Cimato M. F., rappresentato e difeso dall'avvocato Pasquale Galati, domiciliato ex art.25 c.p.a.;

contro

Comune di San Ferdinando (RC), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Gaetano Callipo, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Luigi Tuccio in Reggio Calabria, via Palamolla n.31;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n.8 dell’11.04.2013 a firma dell’arch. B. D., notificata in data 22.04.2013, nonché di ogni altro atto presupposto e/o comunque connesso e co…

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