Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 297 del 2020

ECLI:IT:TARSA:2020:297SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, validamente adottato dall'autorità competente, costituisce un titolo legittimante la detenzione dell'immobile da parte dell'assegnatario, il quale non può essere privato del possesso senza che tale titolo sia previamente annullato o revocato nel rispetto delle garanzie procedimentali previste dalla legge. L'amministrazione non può pertanto intimare l'ordine di rilascio dell'alloggio sulla base della mera contestazione della sussistenza dei requisiti per l'assegnazione originaria, in assenza di un provvedimento di annullamento o revoca del titolo di detenzione, in quanto ciò determinerebbe l'illegittima sottrazione del bene pubblico al legittimo assegnatario. Il giudice amministrativo è competente a conoscere della controversia relativa all'annullamento o alla revoca del titolo di assegnazione, nonché della legittimità del provvedimento di rilascio emesso in assenza di tali presupposti, in quanto attinente all'esercizio di poteri amministrativi autoritativi in materia di concessione di beni pubblici. Pertanto, il provvedimento di sgombero intimato dall'amministrazione comunale in costanza di un valido titolo di assegnazione, senza che questo sia stato previamente annullato o revocato, è illegittimo per difetto del presupposto legittimante l'ordine di rilascio, dovendo l'amministrazione, ove intenda revocare l'assegnazione, attivare il relativo procedimento nel rispetto delle garanzie partecipative e motivazionali previste dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/02/2020

N. 00297/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00104/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 104 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Avellino, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), Berardina Manganiello, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell’ordinanza dirigenziale del Comune di Avellino n. 536 R.O. prot. n. 77853 del 21/11/2018.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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