Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14765 del 17 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:14765PEN

Massima

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Il reato di ingiuria sussiste anche quando le espressioni offensive sono pronunciate telefonicamente e non direttamente alla presenza della persona offesa, purché quest'ultima ne abbia avuto effettiva conoscenza. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che le parole ingiuriose siano state pronunciate direttamente alla vittima, essendo sufficiente che le stesse siano state comunicate in modo tale da raggiungere la sfera personale della persona offesa, indipendentemente dal fatto che siano state effettivamente percepite dalla stessa o da un suo interlocutore. Pertanto, il reato di ingiuria sussiste anche quando le espressioni offensive sono state pronunciate telefonicamente e ricevute da un soggetto diverso dalla persona offesa, purché quest'ultima ne abbia avuto effettiva conoscenza. La mera possibilità che la telefonata sia stata ricevuta da un terzo non è sufficiente ad escludere la responsabilità dell'imputato, essendo necessario che la persona offesa non abbia avuto alcuna conoscenza delle espressioni ingiuriose. La sentenza impugnata, rilevando che la persona offesa aveva riferito di aver ricevuto direttamente telefonate ingiuriose, ha correttamente escluso l'ipotesi della ricezione della telefonata da parte di un soggetto diverso, affermando la sussistenza del reato di ingiuria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 27/05/2010 del Tribunale di Roma;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Carlo Zaza;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. Cedrangolo Oscar che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per prescrizione con conferma delle sta…

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