Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza breve n. 172 del 2011

ECLI:IT:TARAQ:2011:172SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, in quanto la rinuncia al ricorso implica il venir meno dell'interesse alla decisione. Il giudice amministrativo, in tali casi, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio, e a ordinare l'esecuzione della sentenza da parte dell'autorità amministrativa. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta la parte ricorrente, per fatti sopravvenuti, perda l'interesse originario all'impugnazione, indipendentemente dalla natura dell'atto impugnato o dalla materia oggetto del giudizio. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse tutela l'economia processuale, evitando pronunce meramente dichiarative, e garantisce il rispetto del principio di effettività della tutela giurisdizionale, impedendo l'emissione di provvedimenti privi di utilità pratica per il ricorrente. Il giudice amministrativo, nel valutare la sussistenza del sopravvenuto difetto di interesse, deve tenere conto di tutte le circostanze del caso concreto, verificando l'effettiva perdita di interesse della parte ricorrente alla decisione del ricorso. La compensazione delle spese di giudizio, infine, rappresenta la naturale conseguenza della dichiarazione di improcedibilità, in assenza di soccombenza di una delle parti.

Sentenza completa

N. 00434/2009
REG.RIC.

N. 00172/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00434/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 434 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)). ((omissis)) in L'Aquila, via Cavour 36;

contro

Casa Circondariale di Lanciano;

nei confronti di

Ministero della Giustizia Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, rappresentato e difeso dall'Avvocatura, domiciliata per legge in L'Aquila, Portici S. Bernardino;

per l'annullamento

DELL'ORDINE DI SERVIZIO N. 25 DELL'1.4.2009.

Visti il ricorso e i relativi allegati;<…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.