Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 988 del 2014

ECLI:IT:TARVEN:2014:988SENT

Massima

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Il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso amministrativo, in quanto la dichiarazione di carenza di interesse da parte del ricorrente determina il venir meno del presupposto processuale necessario per l'esame del merito della controversia. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che, una volta che il ricorrente abbia manifestato la propria mancanza di interesse all'accoglimento del ricorso, il giudice amministrativo non può che dichiarare l'improcedibilità dello stesso, senza poter entrare nel merito delle questioni originariamente dedotte. Ciò in quanto il difetto di interesse sopravvenuto priva il ricorso del suo presupposto fondamentale, ovvero la sussistenza di una situazione giuridica soggettiva lesa dall'atto impugnato e bisognosa di tutela. In tali casi, il giudice è tenuto a prendere atto della rinuncia implicita all'azione da parte del ricorrente e a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza poter esaminare il merito delle questioni originariamente sollevate. La compensazione delle spese di lite tra le parti costituite rappresenta la naturale conseguenza della dichiarazione di improcedibilità, in assenza di una soccombenza integrale di una delle parti.

Sentenza completa

N. 01543/2010
REG.RIC.

N. 00988/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01543/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1543 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Tiemme Costruzioni Edili Spa, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria della Sezione ai sensi dell’art. 25 c.p.a.;

contro

Comune di Padova, rappresentato e difeso per legge dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), domiciliata presso la Segreteria della Sezione ai sensi dell’art. 25 c.p.a.;

per l'annullamento

del provvedimento (prot. m. 0175311) del 05 Luglio 2010 a firma del Dirigente del Settore Patrimonio, partecipazione e Lavor…

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