Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21507 del 15 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:21507PEN

Massima

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Il diritto di critica e di espressione del pensiero, pur costituendo un fondamentale diritto costituzionalmente garantito, trova un limite nel rispetto della reputazione altrui, di modo che le espressioni offensive e diffamatorie, anche se pronunciate in un contesto di discussione pubblica, non sono tutelate dalla libertà di manifestazione del pensiero. Pertanto, la condanna per il reato di diffamazione è legittima quando le espressioni utilizzate, per il loro contenuto e il contesto in cui sono state pronunciate, eccedono manifestamente i limiti della continenza verbale e della critica, ledendo ingiustamente la reputazione altrui. Ciò in quanto il diritto di critica, pur ampio, non può spingersi fino al punto di attribuire all'altra persona qualità disonorevoli o comunque tali da screditarne la reputazione, dovendo le espressioni utilizzate essere adeguate allo scopo e proporzionate all'interesse pubblico sotteso alla discussione. Inoltre, la valutazione circa la legittimità delle espressioni utilizzate deve essere effettuata tenendo conto del contesto complessivo in cui le stesse sono state pronunciate, considerando anche l'eventuale intento diffamatorio dell'agente e la concreta idoneità delle parole a ledere la reputazione altrui. In definitiva, il diritto di critica e di libera espressione del pensiero, pur costituendo un fondamentale diritto costituzionalmente garantito, trova un limite nel rispetto della reputazione altrui, di modo che le espressioni offensive e diffamatorie, anche se pronunciate in un contesto di discussione pubblica, non sono tutelate dalla libertà di manifestazione del pensiero e possono legittimare una condanna per il reato di diffamazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. CATENA Rossell - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del Tribunale di Siracusa emessa in data 03/05/2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa Rossella Catena;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Orsi Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputata il difensore di fiducia Avv.to (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglime…

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