Consiglio di Stato sentenza n. 660 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:660SENT

Massima

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La concessione di occupazione di suolo pubblico in aree del centro storico di una città, ove sono coinvolti interessi storico-culturali e la salubrità ambientale, è soggetta a una valutazione discrezionale dell'amministrazione comunale, la quale deve verificare se sia possibile sottrarre porzioni di carreggiata non necessarie alla circolazione veicolare e pedonale senza comprometterla. Tale valutazione deve essere adeguatamente motivata, non potendosi limitare a considerazioni generiche sulla carenza di spazi di sosta, estranee ai parametri normativi. L'amministrazione è inoltre tenuta a rispettare il contraddittorio procedimentale, comunicando preventivamente i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza, in modo da consentire all'interessato di presentare osservazioni. Il mancato rispetto di tali garanzie procedimentali determina l'illegittimità del provvedimento di diniego, che deve essere annullato.

Sentenza completa

N. 04364/2013
REG.RIC.

N. 00660/2014REG.PROV.COLL.

N. 04364/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4364 del 2013, proposto dalla Studio Otto S.r.l., in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dall'avv. Mariateresa Elena Povia, con domicilio eletto presso la medesima in Roma, via Nicola Ricciotti 9;

contro

Roma Capitale, in persona del sindaco in carica, rappresentata e difesa dall'avv. Rosalda Rocchi, con domicilio in Roma alla via del Tempio di Giove 21;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. LAZIO – ROMA, SEZIONE II TER, n. 3424/2013, resa tra le parti, concernente diniego di concessione di occupazione di suolo pubblico (o.s.p.) permanente in via Paola 48.

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