Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47869 del 2 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:47869PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione all'associazione mafiosa, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., richiede la prova di un contributo dinamico e funzionale del soggetto al conseguimento degli scopi illeciti del sodalizio, desumibile da indizi gravi, precisi e concordanti che dimostrino la stabile compenetrazione dell'imputato nell'organizzazione criminale e la sua messa a disposizione per le attività del gruppo. Non è sufficiente la mera dimostrazione di contatti o rapporti con esponenti dell'associazione, essendo necessario accertare l'effettiva adesione del soggetto al programma criminoso comune e il suo ruolo attivo e consapevole nell'ambito della struttura organizzativa mafiosa, anche attraverso il compimento di atti preparatori, esecutivi o strumentali rispetto ai delitti-scopo. La valutazione degli elementi indiziari deve essere condotta in modo rigoroso e logicamente motivato, senza automatismi probatori, al fine di verificare la gravità e precisione degli stessi nel dimostrare il nucleo essenziale della condotta partecipativa, in conformità ai principi enunciati dalla giurisprudenza di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherit - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 773/2013 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 05/06/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA CASSANO;

sentite le conclusioni del PG Dott. E. Delehaye che ha chiesto il ricorso sia dichiarato inammissibile;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) G. che, d'ufficio ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 5 giugno 2013 il Tribunale di …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.