L'autorità di polizia può legittimamente sospendere l'autorizzazione all'esercizio di un'attività di somministrazione di alimenti e bevande qualora, anche in assenza di colpa del titolare, ricorra una situazione concreta e attuale di pericolo per l'ordine pubblico, la sicurezza e la moralità dei cittadini, come nel caso in cui siano state rinvenute nel locale o nelle sue immediate vicinanze persone in stato di ubriachezza. Tale potere di sospensione, di natura preventiva e cautelare, non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento quando sussista l'urgenza di intervenire a tutela di interessi pubblici primari, senza che sia necessario accertare precedenti specifici a carico degli avventori identificati. La motivazione del provvedimento di sospensione deve dare conto della sussistenza dei presupposti che configurano la situazione di pericolo da prevenire, senza che sia richiesta una comparazione tra l'interesse pubblico e il sacrificio del privato, atteso il carattere discrezionale e la finalità preventiva del potere esercitato.