La parte civile, costituita nel processo penale davanti al Giudice di Pace, è legittimata a proporre appello avverso la sentenza di proscioglimento pronunciata dal Giudice di Pace, ai soli effetti civili, in forza dell'articolo 576 del codice di procedura penale, che costituisce norma di carattere generale applicabile anche al procedimento penale davanti al Giudice di Pace. Tale legittimazione all'appello della parte civile si aggiunge a quella prevista dall'articolo 38 del Decreto Legislativo n. 274 del 2000, che consente alla persona offesa l'appello anche agli effetti penali nei casi in cui è legittimato il Pubblico Ministero. L'orientamento giurisprudenziale consolidato della Corte di Cassazione, rafforzato dall'intervento delle Sezioni Unite, mira ad evitare asimmetrie e irragionevoli posizioni processuali differenziate tra il processo penale ordinario e quello davanti al Giudice di Pace, nel rispetto del principio di cui all'articolo 111, comma 2, della Costituzione, che impone il giusto processo. Pertanto, la parte civile può impugnare la sentenza di proscioglimento pronunciata dal Giudice di Pace, avvalendosi dell'appello ai soli effetti civili, ai sensi dell'articolo 576 del codice di procedura penale, a prescindere dalla proposizione del ricorso immediato al Giudice di Pace da parte della persona offesa.