La depenalizzazione di una fattispecie comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato, con conseguente trasmissione degli atti al Prefetto per gli adempimenti di competenza. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che, a seguito della depenalizzazione di una determinata condotta, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità dell'azione penale e l'annullamento della sentenza di condanna, in quanto il fatto non costituisce più reato. Tale principio trova applicazione anche per i fatti commessi anteriormente all'entrata in vigore della novella legislativa che ha disposto la depenalizzazione, in virtù del carattere retroattivo della nuova disciplina. La Corte, pertanto, nel caso di specie, ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna per il reato di cui all'art. 116 del Codice della Strada, in quanto tale fattispecie è stata successivamente depenalizzata, disponendo la trasmissione degli atti al Prefetto per i provvedimenti di competenza in materia di illeciti amministrativi.