Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2870 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:2870SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La presentazione di un'istanza di sanatoria, sia essa di accertamento di conformità o di condono, determina l'inefficacia dell'ordinanza di demolizione delle opere abusive e fa venir meno l'interesse all'impugnazione della stessa, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato dalla predetta istanza comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto) che vale comunque a superare il provvedimento demolitorio oggetto dell'impugnativa. Nell'ipotesi di accoglimento dell'istanza, la sanatoria dell'abuso determinerebbe l'estinzione delle sanzioni adottate, mentre nel caso di rigetto, l'amministrazione dovrebbe adottare un nuovo provvedimento repressivo. Pertanto, nell'uno e nell'altro caso, il ricorrente non potrebbe ritrarre alcuna pratica utilità dall'annullamento giurisdizionale dell'ordine di demolizione. Tale principio si applica anche all'istanza d'irrogazione della sanzione pecuniaria di cui all'art. 38 del d.P.R. n. 380/2001, poiché costituisce anch'essa una particolare "sanatoria pecuniaria" degli abusi, in quanto il pagamento della sanzione irrogata produce i medesimi effetti del permesso di costruire in sanatoria di cui all'art. 36 (art. 38, comma 2, d.P.R. 380/2001). Ne consegue che la presentazione dell'istanza da parte dei ricorrenti ha determinato l'inefficacia dell'ordine demolitorio, che comunque dovrà essere emesso ex novo anche per il caso di mancato accoglimento della richiesta.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/12/2022

N. 02870/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02214/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2214 del 2015, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio in Milano, via ((omissis)), 8;

contro

Comune di Barzio, in persona del Sindaco in carica
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.