Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 4862 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:4862SENB

Massima

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Il contributo straordinario erogato dalla pubblica amministrazione può essere legittimamente revocato qualora i lavori finanziati siano stati effettuati in un anno diverso da quello consentito dalla normativa di riferimento. La revoca del contributo, disposta con apposito provvedimento amministrativo, è conforme ai principi di legalità e buon andamento dell'azione amministrativa, in quanto volta a garantire il corretto utilizzo delle risorse pubbliche e il rispetto delle condizioni previste per la concessione del finanziamento. Tuttavia, il beneficiario del contributo ha diritto di essere adeguatamente informato e di poter esercitare il proprio diritto di difesa, attraverso la partecipazione al procedimento amministrativo e l'impugnazione del provvedimento di revoca dinanzi all'autorità giurisdizionale competente. In tale sede, il giudice è chiamato a verificare la legittimità dell'azione amministrativa, valutando la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto che hanno determinato la revoca del contributo, nonché il rispetto delle garanzie procedimentali a tutela del beneficiario. Qualora il provvedimento di revoca sia ritenuto illegittimo, il giudice può annullarlo, con conseguente obbligo per l'amministrazione di ripristinare la situazione giuridica precedente e di corrispondere al beneficiario le somme indebitamente revocate. La compensazione delle spese di lite tra le parti, disposta dal giudice in presenza di specifiche circostanze, rappresenta un istituto volto a realizzare un equo bilanciamento degli oneri processuali, in considerazione dell'esito della controversia e delle ragioni addotte dalle parti.

Sentenza completa

N. 02819/2011
REG.RIC.

N. 04862/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02819/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2819 del 2011, proposto da:
Istituto delle Suore della Sacra Famiglia di Bergamo, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Roma, via ((omissis)), 21;

contro

La Regione Lazio, in persona del l.r. p.t.,rappresentato e difeso dall'((omissis)) e con la stessa elettivamente domiciliata in Roma, via ((omissis)), 27;

per l'annullamento

della Determinazione n.B5994 del 24.11.2010, notificata a mezzo posta il 3.1.2011 del Responsabile del Dipartimento programmazione economica e sociale - Direzione Regionale Istruzione, Programmazione dell'fferta scol…

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