Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41441 del 6 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:41441PEN

Massima

Generata da Simpliciter
L'aggravante del metodo mafioso di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991 non può essere ritenuta integrata dalla sola generica evocazione di "amici" di un soggetto, in assenza di elementi che connotino in modo specifico il riferimento a un contesto di intimidazione e omertà proprio degli ambienti mafiosi, percepito come tale dalla persona offesa. Il mero riferimento a "amici" di un soggetto, senza ulteriori elementi che denotino il concreto sfruttamento di un clima di intimidazione e omertà tipico degli ambienti mafiosi, costituisce un'espressione generica e neutra, inidonea a integrare l'aggravante del metodo mafioso. È necessario che la minaccia sia percepita dalla persona offesa come proveniente da un contesto mafioso, attraverso l'utilizzo di modalità e linguaggio specifici che connotino in modo inequivocabile il riferimento a un sodalizio criminale di tipo mafioso operante nel territorio. La giurisprudenza di legittimità ha chiarito che l'aggravante del metodo mafioso non può essere desunta dalla sola evocazione di ambienti o soggetti riconducibili a organizzazioni criminali, essendo invece necessario che la condotta del reo sia connotata da modalità tipiche dell'agire mafioso, tali da sfruttare concretamente il clima di intimidazione e omertà proprio di tali contesti. La mera allocuzione a "amici" di un soggetto, in assenza di ulteriori elementi qualificanti, non integra pertanto gli estremi dell'aggravante, dovendosi escludere che la minaccia sia stata percepita dalla persona offesa come proveniente da un contesto mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. MACCHIA Alber - rel. Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI LECCE;

nei confronti di:

(OMISSIS);

(OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 327/2014 TRIB. LIBERTA' di LECCE, del 23/04/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO MACCHIA;

sentite le conclusioni del PG Dott. DE AUGUSTINIS Umberto che chiede l'accoglimento del ricorso quanto al (OMISSIS) e rigetto nel resto.

OSSERVA

Con ordinanza del 23 aprile 2014, il Tribu…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.