Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43633 del 27 ottobre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:43633PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) può essere integrato anche da condotte che, pur non presentando in sé un carattere di particolare gravità, risultino tuttavia idonee, per la loro abitualità e persistenza, a cagionare nella vittima un grave e perdurante stato di ansia e di paura, tale da alterare significativamente le sue abitudini di vita. A tal fine, il temporaneo e sporadico riavvicinamento della vittima al suo persecutore non interrompe l'abitualità del reato, né inficia la continuità delle condotte, quando sussista l'oggettiva e complessiva idoneità delle stesse a generare nella vittima un progressivo accumulo di disagio che degeneri in uno stato di prostrazione psicologica. Inoltre, la prova del grave e perdurante stato d'ansia o di paura denunciato dalla vittima del reato può essere dedotta anche dalla natura dei comportamenti tenuti dall'agente, qualora questi siano idonei a determinare in una persona comune tale effetto destabilizzante, ovvero aggravino una preesistente situazione di disagio psichico della persona offesa. Infine, marginali imprecisioni o apparenti contraddittorietà nel racconto della vittima devono ritenersi "fisiologiche", poiché il rapporto interpersonale è di solito destinato a transitare, prima della definitiva rottura, attraverso una serie più o meno prolungata di episodi di "luce e ombra", alternando momenti di crisi e atti di riappacificazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/07/2022 della CORTE APPELLO di PERUGIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPUTO
Rilevato che le parti non hanno formulato richiesta di discussione orale del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, convertito, con modificazioni, nella L. 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato, da ultimo, in forza del Decreto Legge 22 giugno 2023, n. 75, articolo 17, co…

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